I subwoofer attivi riproducono le frequenze più basse della musica e aggiungono quindi profondità al suono. Probabilmente vi state chiedendo cos'è un subwoofer attivo e qual è la differenza tra un subwoofer attivo e uno passivo. Molto semplice: l'aggettivo "attivo" fa riferimento all'amplificatore integrato nella cassa, con cui il subwoofer può "alimentarsi" autonomamente. Preferite gli
amplificatori esterni? Allora la scelta migliore per voi è un
subwoofer passivo. Tuttavia non importa se sia attivo o passivo, un subwoofer non può mancare se si vuole fare giustizia ai bassi, soprattutto se si pensa che l'orecchio umano è meno sensibile a frequenze al di sotto dei 100 Hz e che proprio queste frequenze sono cruciali per un buon mix. Le frequenze più alte sono invece responsabilità degli
speaker full range, detti anche satelliti. Per un'esperienza ancora più completa tenete conto anche di opzioni come il limiter integrato e non dimenticate di acquistare i necessari
cavi XLR e le
prolunghe per i subwoofer attivi.